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Urban Forms of Life. Per una critica delle forme di vita urbane

Urban Forms of Life. Per un critica delle forme di vita urbane

Siamo molto felici di segnalare l’uscita del volume “Urban Forms of Life. Per una critica delle forme di vita urbana” (Quodlibet), curato da Andrea D’Ammando, Tommaso Morawski e Stefano Velotti.

Legato a un progetto di ricerca finanziato nel 2017 dalla Sapienza, il volume è introdotto da un saggio di Stefano Velotti, e raccoglie i contributi di Natalia Agati e Piccio Careri, Giovanni Attili, Silvia Bottiroli, Andrea D’Ammando, Antonio Ianniello e David Habets, Francesca Natale, Nanna Verhoeff, Mario Neve, Giacomo-Maria Salerno, Fabrizia Bandi e Andrea Pinotti, Manuel Maximilian Riolo, Tommaso Morawski, Piergiorgio Donatelli e Matteo Vegetti.

Qui il link: https://www.quodlibet.it/libro/9788822920430

“Che forme assume la vita nei contesti urbani? Da che deriva la loro presunta, attuale “illeggibilità”? Che cosa impedisce il fiorire di forme di vita appaganti, degne, vitali? Quali esperimenti tentare per risvegliare un nuovo senso (comune) di vita urbana? Quali opportunità e quali insidie si prospettano con l’inarrestabile penetrazione delle nuove tecnologie digitali e di intelligenza artificiale nel tessuto cittadino?
Di fronte alle sconcertanti trasformazioni dei modi di vivere le città italiane verificatesi sotto i nostri occhi nel corso degli ultimi decenni – Roma, innanzitutto, ma anche le città d’arte o quelle più anonime, e i centri abitati più piccoli –, i contributi appositamente scritti per questo volume da autori di diversa provenienza cercano di rispondere a queste domande. Qualche sondaggio preliminare ha fatto emergere l’impressione di una diffusa resa del pensiero di fronte alla complessità dell’attuale vita urbana, nonostante il considerevole patrimonio di letteratura filosofica sulle città del secolo scorso. Una resa che, salvo eccezioni, si traduce nel subire il divide et impera che caratterizza i nostri tempi, sopravvivendo giorno per giorno, ciascun per sé, come si può e conviene.
Questo volume costituisce un meditato tentativo a più voci per reagire a tale situazione, senza cadere nei luoghi comuni della cosiddetta “rigenerazione urbana”, mirando piuttosto a re‐immaginare le nostre forme di vita dall’interno delle realtà urbane in cui ci troviamo ad abitare”