Massimo De Carolis
La costruzione della normalità
Venerdì 30 maggio, ore 17:00
Dipartimento di Filosofia – Sapienza Università di Roma
Villa Mirafiori – aula II
Via Carlo Fea 2, 00161 Roma
Nel corso del Novecento diverse prospettive di ricerca, in filosofia e nelle scienze sociali, hanno messo in rilievo che lo scambio comunicativo, le certezze e le norme che governano la vita quotidiana si basano, inevitabilmente, su un tessuto presupposto di aspettative e convenzioni condivise, una “normalità” che precede le norme vere e proprie. Il paradosso latente, con cui ogni società umana è tenuta a misurarsi, è che questo tessuto non è un dato naturale e immediato, ma è a sua volta il frutto di una rete di convenzioni che emergono, evolvono, mutano e si stabilizzano all’interno di quelle stesse pratiche quotidiane di cui costituiscono il tacito presupposto. Sul piano antropologico generale, la forma basilare di questa “costruzione della normalità” è rappresentata dalle pratiche rituali. Ci sono però buoni motivi per ipotizzare che la società contemporanea stia progressivamente demandando questo compito, complesso e basilare, a un dispositivo sociale emergente, i cui poli sono l’autorità comunicativa e l’economia di mercato. Occorre perciò mettere a fuoco le ragioni, i rischi e le eventuali prospettive di questo processo ancora in corso d’opera.
Massimo De Carolis insegna Filosofia teoretica e Filosofia del linguaggio all’Università di Salerno. Collabora a “MicroMega” e “Il manifesto” ed è tra i fondatori delle riviste “Luogo comune” e “Forme di vita”. È autore di numerosi saggi tra cui La vita nell’epoca della sua riproducibilità tecnica (Bollati Boringhieri, 2004), Il paradosso antropologico (Quodlibet 2008) e, con altri autori, Nuovi disagi nella civiltà (Einaudi 2013).