L’obiettivo del seminario è di proporre una ricognizione del pensiero di Emilio Garroni a partire da alcuni nuclei concettuali ritenuti fondamentali per la comprensione della profondità filosofica della sua riflessione.
CALENDARIO
12 aprile – ore 16.30, aula XII
Garroni interprete di Kant
Dario Cecchi e Silvia Petronzio
Tenendo conto che il riferimento a Kant attraversa tutta la riflessione di Emilio Garroni, si porrà particolare attenzione al momento testuale in cui il filosofo elabora un’interpretazione originale della terza critica kantiana. Il testo di riferimento è Estetica ed epistemologia (1976).
19 aprile – ore 16.30, aula XII
Garroni teorico della creatività
Martino Feyles e Elisa Binda
Nella fase di passaggio dalla riflessione sulla semiotica alla filosofia critica, Garroni lavora in modo specifico sul concetto di creatività, arrivando a darne una definizione paradigmatica che mette in dialogo l’estetica con un orizzonte scientifico e che risulta oggi particolarmente produttiva. I testi di riferimento sono Ricognizione della semiotica (1977) e Creatività (1978)
3 maggio – ore 16.30, aula XII
Garroni teorico del paradosso: una riflessione sulle arti
Angela Maiello e Andrea D’Ammando
Nel ripensamento dell’estetica quale disciplina filosofica non specialistica, Garroni pone da un lato il paradosso quale tratto costitutivo dell’esperienza e dall’altro ripensa lo statuto dell’arte non come oggetto prestabilito dell’estetica, bensì come un suo referente storico esemplare. I testi di riferimento sono Senso e paradosso (1986) ed Estetica uno sguardo-attraverso (1992). Relatori: Andrea D’Ammando e Angela Maiello.
10 maggio – ore 16.30, aula XII
Immagine, Linguaggio, Figura
Stefano Velotti